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dell’artista.
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Nato nel 1932 a Gorizia, diplomato al Liceo artistico di Venezia. Ha vissuto qualche anno a Trieste dove ha iniziato a esporre nei primi anni Cinquanta per poi trasferirsi, nel 1959, a Milano. Pittore, incisore, grafico e designer, dal 1966 si dedicò esclusivamente alla pittura per poi passare completamente, negli anni Settanta, alla fiber art, antica disciplina del creare opere visive e tridimensionali con materiali quali filati naturali, cotone, lino, canapa di colori diversi, puri, brillanti. Il suo incontro con questa tecnica fu casuale, nel 1974, quando a Venezia il direttore della Fondazione Querini Stampalia gli chiese un’opera per il giardino monumentale di Carlo Scarpa. Un grande viaggiatore e profondo conoscitore della storia dell’arte, oltre che artista isontino tra i più affermati a livello internazionale. Marco Valsecchi evidenzia la sua capacità di favoleggiare, di creare segni carichi di simboli terrestri senza sovraffollare le opere, dando tutto lo spazio necessario alla luce, alla poesia, al colore per una pittura attuale e ricca di cultura. La giornalista Margherita Reguitti ha scritto: “le sue opere hanno stile e forza espressiva originali e inconfondibili. Gli intrecci di fili e trame, i collage di tessuto creano figure geometriche e racconti, nelle quali capacità sartoriali, creatività sperimentale e profonda conoscenza della storia dell’arte si intrecciano con raffinata armonia”.